Indicazioni per il Campionato di Agility CSEN 2019

Il settore cinofilia di CSEN, e in particolar modo l’agility, ha registrato in questi anni una continua crescita a due cifre percentuali non solo in termini di atleti coinvolti, ma soprattutto relativamente alle ASD che desiderano ospitare una competizione presso la propria struttura.

In particolare negli ultimi due anni, in quasi tutte le regioni, questo aumento ha reso impossibile accontentare alcune richieste senza distinzione di merito dei club ospitanti.

In questo contesto di scarsità di weekend in proporzione alle richieste di organizzazione, per CSEN Cinofilia è diventato di primaria importanza garantire una vantaggio alle ASD che maggiormente credono nel progetto a discapito di quelle che invece vedono le competizioni CSEN unicamente come fonte di guadagno.

Alla luce di questo ed in relazione ai Campionati regionali di Agility per l’anno 2019, si è deciso di consentire l’organizzazione di competizioni di Agility CSEN unicamente alle ASD i cui atleti nel corso del campionato precedente (2018) hanno totalizzato almeno 20 iscrizioni singole complessive alle medesime competizioni (escluse quelle organizzate presso la propria struttura).

Tale sbarramento non deve avere come obiettivo la discriminazione delle ASD più piccole o di recente formazione, per questo si è ritenuto 20 come limite facile da superare per chiunque partecipi attivamente al Campionato. (Per esempio 20 iscrizioni si raggiungono con 2 atleti che in un anno partecipano a 5 weekend di gara)

Inoltre si delega ai Referenti regionali di Agility la possibilità di valutare, dopo aver completato la stesura del calendario regionale annuale, la possibilità di assegnare eventuali date libere anche ad Associazioni emergenti ma ritenute meritevoli anche se non soddisfacenti il requisito descritto sopra.

Certi della condivisione dei motivi che hanno spinto all’adozione di questa limitazione, in particolare relativamente alla tutela per le ASD che attivamente vivono il circuito, si augura a tutti un buon lavoro.

Le regioni Sicilia e Sardegna sono escluse da questa regola.


Foto Correlate