Due anni e mezzo di CSEN Cinofilia...
Sono trascorsi due anni e mezzo da quando, nell’Agosto 2011, il presidente di CSEN Francesco Proietti mi ha conferito l’incarico di occuparmi del settore Cinofilia.
Questa breve relazione di fine biennio ha lo scopo di analizzare i risultati ottenuti fino a questo momento; non certo per una sterile autocelebrazione che non ha mai fatto parte dei miei modi, ma piuttosto per capire quali dovranno essere gli obiettivi del prossimo biennio, anche se non nascondo una certa soddisfazione per quelli raggiunti.
Un dato importante utile per capire l’aspetto geografico dell’attività del settore cinofilia è questa mappa che indica la provenienza e la quantità degli accessi al sito csencinofilia.it, il sito ufficiale, essendo un sito di servizi per gli atleti e società che fanno attività cinofila all’interno di CSEN:
il dato riportato nella mappa offre un’indicazione utile e precisa in merito alle zone in cui maggiore è l’attività, sportiva e formativa, del settore.
Questo dato non dipende esclusivamente dalla capacità di divulgazione e di promozione delle nostre attività; ovviamente risente moltissimo di aspetti culturali, economici e sociali che prescindono dalla qualità del nostro lavoro, ma resta comunque un utile spunto di riflessione.
Un aspetto sul quale il settore ha da sempre puntato tanto per lo sviluppo della propria attività è quello dei servizi alle società e agli atleti. Al giorno d’oggi e per un attività che copre tutto il territorio nazionale, la prima fonte di servizi che un ente può mettere a disposizione dei propri associati è il web.
A questo scopo si è deciso di sviluppare il sito csencinofilia e farlo diventare un vero e proprio portale di servizi che possano aiutare l’attività cinofila sia dal punto di vista delle ASD, sia degli atleti.
La piattaforma sviluppata infatti è in grado di rendere autonome le società nella divulgazione dei propri eventi, siano essi di natura sportiva o formativa. Con questo strumento ogni ASD può creare il proprio evento automaticamente, pubblicarlo sul sito nazionale direttamente senza lungaggini burocratiche.
Nel caso delle prove di agility, questo sistema offre anche uno strumento di gestione della gara e di iscrizioni on-line completamente gratuito, che permette di organizzare una gara anche a quelle società che finora non avevano osato avvicinarsi ai vecchi circuiti.
Un altro aspetto importante su cui abbiamo lavorato, è stato quello di dare la possibilità a tutti i responsabili di settore di gestire autonomamente le pagine del sito nazionale relative alla disciplina che loro stessi gestiscono. Questo strumento ha consentito lo spostamento di molti contenuti che prima erano “dispersi” su siti di settore visitati solo dagli addetti ai lavori.
Convogliarli tutti all’interno del sito nazionale, senza perdere l’autonomia editoriale, ha voluto dire creare una sinergia fra le varie discipline che non può che far bene all’attività di tutto il settore.
Per passare all’attività sportiva vera e propria, la disciplina principale per numero di partecipanti è sicuramente l’agility.
L’AGILITY
Nello stesso periodo in cui mi è stato offerto l’incarico di gestire il settore cinofilia di CSEN sono stato contattato da Greg Derrett, fondatore e principale organizzatore del campionato del mondo WAO (World Agility Open) che mi chiedeva se avessi voluto occuparmi della selezione e gestione della nazionale italiana per questa manifestazione.
Ho creduto fin da subito che questo incarico, oltre a gratificarmi a livello personale come riconoscimento internazionale della mia attività di cinofilo, fosse un’ottima opportunità per CSEN e per l’agility in generale.
Ci mettemmo in moto subito per organizzare in pochi mesi le prime selezioni su base regionale che in poche gare portarono alle prime due finali nazionali alle quali parteciparono comunque duecento binomi. Un grande successo considerando che in Italia fino a quel momento nessuno aveva sentito parlare di WAO e a dire la verità molti nemmeno di CSEN.
Da questa veloce selezione uscì una nazionale composta da una ventina di binomi che per la maggior parte non avevano mai avuto occasione di farsi conoscere a livello internazionale. Nonostante che sulla carta questo gruppo sembrasse non aver alcuna possibilità, tornammo dal Belgio carichi di medaglie e soprattutto con la medaglia d’oro nella competizione a squadre.
Questo successo ci ha concesso di acquisire attendibilità e ha fatto sì che la serietà del nostro Ente e del campionato del mondo WAO fosse visibile a tutti.
In breve, da quella prima selezione arrangiata in poco tempo, oggi stiamo per chiudere il terzo campionato nazionale che già, siamo solo a metà stagione, conta ben 97 competizioni svolte, coinvolgendo circa 1750 binomi diversi per un totale di 5700 iscrizioni complessive, con una media quindi di circa 3 gare per ciascun binomio. Circa 7000 trofei consegnati e una finale in programma che dalle stime attuali conterà più di 350 binomi.
A riprova dell’ottimo lavoro svolto, non solo a livello nazionale, il 2014 vedrà l’Italia ospite della prossima edizione del campionato del mondo WAO. Questo evento è al contempo una grande sfida e un immenso onore per noi tutti, una pietra miliare a segnare la crescita del nostro Paese in questo settore.
LA RALLY OBEDIENCE
Per quanto riguarda la Rally Obedience, il suo regolamento è stato ufficializzato nel ottobre del 2011. Dopo pochi giorni dall’uscita del regolamento, c’è stata la prima gara, svolta a Roma, presso il centro Why Not Dog, dove hanno partecipato ben 45 binomi. Fu il primo di tanti record segnati in seguito dalla Rally-O targata Csen.
Da allora e fino a settembre 2013, sono state fatte 118 gare: 4 negli ultimi due mesi del 2011, 55 nel 2012 e 59 da gennaio a settembre scorsi. Da luglio a dicembre di quest’anno sono già in calendario 21 gare.
Oltre a queste gare ufficiali, l’11 novembre del 2012 è stata disputata la prima finale nazionale di Rally Obedience Csen, presso l’Indiana Kayowa di Roma. In quell’occasione un centinaio di binomi si sono sfidati, decretando i campioni regionali ed i campioni di grado. Il 13 ottobre c’è stata la seconda edizione della finale, ancora presso l’Indiana Kayowa e in quella data, oltre alla fase finale del campionato 2012-2013, e la prima edizione dei Campionati Internazionali di Rally Obedience Csen (IROC) con oltre 100 binomi da tutta Italia.
Da queste gare sono stati selezionati 103 binomi, divisi nei vari Gradi di appartenenza, e convocati per la finale di selezione che si è svolta a Roma. Da questo evento sono stati selezionati per ciascuno dei gradi inferiori le “Promesse 2013 della Rally Obedience”, mentre per la categoria unificata – per l’occasione – di G2/G3, la squadra Nazionale.
Da novembre 2011 a giugno 2013, delle 118 gare disputate, 56 si sono svolte nel nord Italia, 35 al centro e 27 al sud.
In pratica, ci sono state gare in tutte le regioni tranne Valle d’Aosta, Liguria, Marche, Umbria, Abruzzo, Basilicata e Sardegna. Siamo però in questo momento in contatto con centri dell’Abruzzo, dell’Umbria e della Sardegna che hanno partecipato, fuori regione, a gare di Rally-O ed hanno chiesto informazioni per ospitare gare, fare corsi e stage.
In tutte le regioni dove si sono svolte gare di Rally Obedience Csen, è presente un referente regionale della disciplina, al quale è affidato il compito di promozione e sviluppo della Rally.
Il trend positivo della Rally Obedience farà da traino a una disciplina molto più difficile da far decollare, ma sicuramente affascinante e di grande valore cinofilo: l’Obedience.
Dal 2014, infatti, cominceremo ad affiancare ad alcune gare di Rally anche gare di Obedience allo scopo di ridurre i costi e aumentare la visibilità, affinché la Rally diventi, oltre che una disciplina a sé stante, anche un vivaio per l’Obedience.
LA PET THERAPY
Un altro settore che ha raggiunto risultati molto importanti è quello concernente la Pet Therapy.
Le linee guida sono state già sperimentate e molto apprezzate ma nonostante questo saranno aggiornate ogni anno in base alle esperienze e i feedback raccolti.
Lo scorso anno sono stati realizzati tre corsi di formazione per conduttori in pet therapy, in Roma, Pisa e Bari. Sono stati abilitati per le attività, in totale, 30 conduttori e 20 cani. Il livello di gradimento dei corsisti, a parte qualche piccola difficoltà iniziale a Pisa, è stato molto alto.
Sono già a calendario diversi corsi (già riconosciuti CSEN): Roma, Pisa, Arezzo, Gorizia, Bari, Milano.
Diverse associazioni che operano nel settore si sono affiliate al CSEN e alcuni esperti hanno ricevuto per sanatoria il tesserino tecnico di conduttore o istruttore per realizzare progetti nel nome dell’Ente e fare formazione.
È in fase di costruzione un comitato nazionale per aumentare la visibilità dell’Ente sul territorio ed alzare ulteriormente il livello di qualità.
Sono pronte le linee guida per la para-agility, disciplina che sarà subordinata al settore Pet Therapy, pur essendo totalmente autonoma nell’operatività e nella formazione dei tecnici e dei cani.
IL CANI-CROSS
Quest’anno ha fatto il su ingresso in CSEN anche una nuova disciplina, CANI-CROSS. Dopo la prima gara dimostrativa, si sono svolte le prime gare ufficiali in Italia ed esattamente a Pezzoro (BS) nel mese di Maggio, all'idroscalo di Milano durante il Dog Day il giorno 2 giugno e al Sassello (SV) il giorno 6 di luglio.
Durante queste gare si sono sfidati atleti provenienti da tutto il nord Italia. Le aspettative sono elevate e tutti si aspettano che CSEN prosegua nel suo impegno anche nel prossimo anno.
Per la prima volta nella sua storia una nazionale italiana ha partecipato ai campionati europei di canicross a Porrentruy in Svizzera sotto la bandiera del CSEN che è l’unico ente autorizzato in Italia a presentare una nazionale Italiana Canicross.
IL SALVATAGGIO SPORTIVO IN ACQUA
Una disciplina che è nata in questi due anni è il Salvataggio Sportivo in Acqua.
La prima manifestazione, organizzata il 10 giugno 2012 ha riscosso un successo che è andato oltre ogni più rosea aspettativa; ha registrato ben 42 binomi iscritti provenienti da tutta Italia, che si sono “sfidati” sul campo di gara del Lago dei Gabbiani in Località Signa (FI).
La rivista C.S.E.N “Boy Sport” ha riportato, per l’occorrenza, un’adeguata rappresentazione.
Abbiamo preso contatti con alcuni Responsabili del Club Italiano del Terranova che anch’essi, tramite i loro rispettivi Gruppi di appartenenza, si sono affiliati a C.S.E.N.
Il Comitato per il Lavoro in Acqua del Club di cui sopra, si riunirà in Settembre per deliberare l’organizzazione di prove sportive C.S.E.N da abbinare alle “loro” prove che prevedono solo la registrazione di cani di Terranova.
Di prossima affiliazione (attendiamo alcuni eventi statutari e burocratici) troveremo alcuni Gruppi dell’altra Organizzazione denominata “Società Amatori Terranova” che annovera nel Gruppo Maremmano circa 50 tesserati.
La seconda edizione delle prove del 23 giugno 2013 ha dunque registrato l’incremento notevole di iscrizioni di binomi: ben 52!
La manifestazione è pertanto diventata un fenomeno molto importante che, tenendo conto di ciò che è accaduto in Europa per manifestazioni del genere degli ultimi tre anni, si attesta al primo posto in assoluto.
Già dalla Svizzera, Francia e Germania sono arrivate le prime mail di richiesta informazioni; il settore, con ogni probabilità, assumerà dunque un contorno internazionale.
Gli SPORT ACQUATICI CINOFILI
Anche questa nuova disciplina in questi due anni ha registrato tre eventi principali che hanno registrato un sempre maggior numero di partecipanti. Grazie soprattutto al PalaDog di Cologno Monzese che è uno dei pochi centri in Italia attrezzato per poter formare binomi per questo tipo di disciplina. Nel Gennaio 2012 proprio il PalaDog ha organizzato la prima competizione di questa disciplina che all'inizio contavano circa 45 iscritti per arrivare poi al "DogDay" del Giugno 2013 con oltre 100 binomi e l'interessamento di telegiornali, radio e giornali nazionali.
I MIEI COLLABORATORI
Ovviamente questi risultati sono stati possibili solo grazie a persone che hanno creduto fin dall’inizio a questo progetto. Prima di tutti i tre responsabili di macroarea Matteo Rino Pittavino, Alessio Pernazza e Pasquale Caramia che sono chi ha il contatto diretto con il territorio. I responsabili di discipline che curano e coordinano l’attività quotidiana di ciascuna disciplina. I giudici di tutte le discipline che garantiscono la serietà delle nostre manifestazioni e tutte le persone che a titolo gratuito dedicano tempo e risorse alla crescita di tutte le attività dell’ente.
E infine anche tutti gli atleti perché, se non ci fossero loro, tutto questo lavoro non avrebbe alcun senso.
In virtù di questi grandi frutti che stiamo raccogliendo, è il momento dell’anno in cui essere soddisfatti; sempre con un occhio al futuro, alla costante crescita, al lavoro che insieme stiamo facendo e che ci porterà sempre più avanti nel mondo della cinofilia.
Buon 2014 a tutti!
Massimo Perla
Responsabile Nazionale CSEN Cinofilia
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